Quante volte vi è capitato di correre in libreria per i regali dell’ultimo minuto?
Con un libro – si sa – non si sbaglia mai… o quasi.
Un libro è il regalo perfetto, ma, perché venga apprezzato, deve incontrare il gusto e la personalità di chi lo riceve.
Ecco qualche consiglio per non sbagliare…
Per i cinici:
Come diventare buoni, di Nick Hornby
Abbiamo tutti un amico cinico, quello che dietro ogni buona intenzione vede una forma d’ipocrisia, quello che tende a smascherare le menzogne della società, che non crede in nulla.
Ecco il libro che fa per lui: ironico, divertente, spietato nel mettere in luce le contraddizioni e le meschinità dell’ambito familiare, questo romanzo non potrà non incontrare il plauso del cinico.
Per i romantici:
La principessa sposa, di William Goldman
Per chi crede nell’amore eterno, nella potenza dei sentimenti, nella passione capace di superare ogni difficoltà e distanza. Insomma, per gli inguaribili romantici, ecco un libro in cui troverete avventure, inseguimenti, sfide, rapimenti, duelli… e un amore di quelli indistruttibili, da fiaba.
Per gli iperattivi:
Ninna nanna, di Chuck Palahniuk
Per chi proprio non riesce a stare fermo, un libro che, a dispetto del titolo, porta il lettore sulle montagne russe di una storia avvincente dal ritmo adrenalinico, senza annoiarlo mai.
Vi meraviglierete nel vedere il vostro caro iperattivo incollato alla poltrona fino alla fine.
Per i sognatori:
La storia infinita, di Michael Ende
Per chi è rimasto bambino anche se ormai ha i capelli grigi, per chi ha sempre la testa tra le nuvole, per chi crede nei sogni e nel potere delle storie.
Un libro magico che delizierà il vostro amico sognatore, trasportandolo nel regno avventuroso di Fantasia.
Per gli insonni:
La casa del sonno, di Jonathan Coe
Per tutti coloro che faticano a prendere sonno o che si ritrovano immancabilmente con gli occhi sbarrati prima dell’alba, col partner a fianco che russa beato, senza più pecore da contare.
Incroci di personaggi, tempi e destini in questo libro onirico, perfetto per allietare le notti del vostro amico insonne.
Per gli insaziabili:
La grande fame, di John Fante
Consigliato a tutti coloro che vedono nel Natale l’occasione giusta per abbuffarsi… di pietanze e di vita.
Una raccolta di racconti brevi conditi dall’inconfondibile mix di umorismo e commozione targato John Fante.
Da stuzzicare tra un pasto e l’altro. Ad libitum.
Per i confusi:
Non avevo capito niente, di Diego De Silva
Per chi è eternamente indeciso, per chi non riesce a prendere una posizione netta, per chi sulle cose rimugina all’infinito, lambiccandosi il cervello senza arrivare mai a un dunque.
Il vostro amico confuso non potrà fare a meno di amare l’avvocato Vincenzo Malinconico e di riconoscersi un po’ nelle sue (dis)avventure.
Per i detective:
L’assassinio di Roger Ackroyd, di Agatha Christie
Osservatore nato, maniacalmente attento ai dettagli, il detective non si perde una puntata de La signora in giallo: se sparisce qualcosa dal frigo, sa subito trovare il colpevole; se il vicino di casa non si vede per un po’, inizia a pensare a chi possa averlo ucciso.
Ecco un romanzo sorprendente, che darà del filo da torcere anche al più infallibile dei detective.
Per i nostalgici:
La forza del passato, di Sandro Veronesi
Per chi si attacca con le unghie e con i denti al passato senza mollare mai la presa.
Una vicenda spiazzante, che farà crollare tutte le certezze del protagonista, riconsegnandogli un passato (e quindi un presente) molto diverso da quello che aveva imparato a pensare come suo.
Il nostalgico ritroverà qui tutta la potenza del tempo andato… ma anche le sue insidie.
Per gli anti-natalizi:
Holidays on ice, di David Sedaris
L’anti-natalizio lo riconoscete subito: non sopporta il periodo delle Feste, che per lui altro non è che una stressante corsa al regalo, un monumento al consumismo imperante, un’accozzaglia di ipocrisie travestite da buoni propositi.
Con la sua comicità al vetriolo e la sua ironia spietata, Holidays on ice lo riconcilierà col mondo, strappandogli addirittura – sì, proprio a lui che di solito sembra un Grinch – qualche sorriso.
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